"Anche
questa Villa aveva le sue fortificazioni, da cui probabilmente derivò il
nome di Bastia, Bastita.
Furono costrutte
nel 1433 col permesso del Magistrato di Perugia.
Nel 1439 i
Castellani, con l'aiuto di Torello, Capitano del Patriarca Vitellesco,
fecero una scorreria a Bastia Creti, Preggio e Reschio con lo specioso
pretesto che Niccolò Montemelini e Niccolò di Paolo-Pietro Graziani
avessero occupato Colle, luogo soggetto al loro Comune. Fecero buona preda
e molti prigionieri.
Ma Eugenio IV
Condelmero; Pontefice di animo grande, di ferreo coraggio, informato dal Magistrato
di Perugia di questo barbaro fatto, mediante apposito Breve, mandò ordine
fulminante a Lorenzo di Todi, Governatore di Città di Castello, che
facesse immantinente scarcerare gli uomini catturati, e che
ammonisse severamente i Forusciti a non tirarsi dietro lo sdegno suo.
Questo Castello
nel 1484 per i danni sofferti in diversi conflitti ebbe l'esenzione del sussidio
del fuoco per tre anni; e nel 1485 ebbe trenta fiorini d'oro pel
risarcimento delle mura.
La Chiesa
Parrocchiale chiamata S. Lucia fino al 1218 trovasi indipendente dal
Monastero di Camporeggiano.
Nel Secolo XIV
esisteva in questo luogo altra Chiesa dal titolo di S. Bartolomeo."
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